Lavorare con le adozioni internazionali ti fa annullare i confini.
Ogni paese diventa il “nostro” paese. Conosciamo le storie delle famiglie, dei nostri bambini, i loro sogni e desideri. Conosciamo le loro paure, le loro perplessità, la loro gioia e felicità.
Questi sono giorni bui per tutti noi e per l’umanità intera. Nessuna guerra può trovare una valida motivazione e può essere definita “giusta”. Nessuno ha il diritto di annullare i sogni di un bambino.
Attualmente non sono presenti nostre coppie nel territorio ucraino, ma questo non allevia la sofferenza provata nel nostro cuore, perchè pensiamo a tutti i bambini che si trovano a vivere questo incubo. Le nostre referenti in Ucraina, con le quali siamo costantemente in contatto, ci hanno fatto sapere che stanno bene, nonostante queste ore interminabili di angoscia e paura.
Stando alle ultimi comunicazioni dalla Segreteria Tecnica Commissione Adozioni Internazionali, in considerazione dei recenti drammatici sviluppi riguardanti il paese, si consiglia alle famiglie di non recarsi in Ucraina in questo momento. Qualora invece una partenza dovesse essere ritenuta indifferibile, le coppie dovranno registrarsi sul portale “Dove siamo nel mondo?” , presente sulla home page del sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Tutti gli Enti sono tenuti a comunicare tempestivamente alla CAI la data dei partenza dei coniugi, la loro destinazione, la presunta data di udienza e quella del loro rientro in Italia, affinché la CAI possa a sua volta riportare tali informazioni alle Autorità diplomatiche italiane competenti presenti in Ucraina, per garantire la massima assistenza alle coppie adottanti.
L’Ambasciata d’Italia a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +380 50 310 2111; +380 91 617 49 63.
L’Unità di Crisi è raggiungibile al numero +390636225.