Durante la conferenza “Sulla strada verso una nuova famiglia -Storie di adozione internazionale” (nell’ambito del progetto “Diritti e partecipazione del bambino”, co-finanziato dal Fondo sociale europeo) tenutasi a Brno, in Repubblica Ceca a maggio del 2019, l’Istituto per la Protezione Legale Internazionale del Bambino ha ospitato una tavola rotonda alla quale sono stati invitati i minori adottati a raccontare le proprie esperienze.
Dal 2000, da quando la Convenzione sulla protezione dei minori e sulla cooperazione nell’ambito delle adozioni internazionali è entrata in vigore in Repubblica Ceca, sono stati 680 i bambini cechi che hanno trovato l’abbraccio di una mamma e di un papà, in più di 15 Paesi. L’Italia, tramite ASA Onlus, unico Ente italiano autorizzato in Repubblica Ceca, ha accolto 89 bambini.
Le esperienze raccontate dai bambini e dai loro genitori durante la conferenza sono state raccolte nel libro dall’omonimo titolo “Sulla strada verso una nuova famiglia -Storie di adozione internazionale”.
Come riportato nell’Introduzione del testo “molte di queste famiglie restano in contatto con l’Istituto per diversi anni dal completamento dell’adozione”. Lo scopo del libro non è quello di presentare dati oggettivi, ma storie personali che trasmettano le impressioni e le esperienze personali dei genitori adottivi e dei minori.
Tra le pagine del testo anche la storia di bambini di Asa Onlus: David (9 anni), Marcel (16 anni), Daniel (7 anni), Sofia (7 anni) e Rozárie (17 anni), insieme ai loro genitori, raccontano il primo incontro, le gioie e le paure, la felicità di sentirsi famiglia ed anche le difficoltà. Si racconta anche l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, gli equilibri che cambiano e la consapevolezza di non sentirsi più soli.
Il libro offre una lettura interessante per chi è stato adottato e per chi è in procinto di adottare: tra le pagine del libro l’adozione viene raccontata dal punto di vista del minore, del genitore e dell’assistente sociale. Unico denominatore comune la nascita di un nucleo familiare, tra momenti di gioia ed anche di difficoltà. Di fondamentale importanza, l’attenzione posta sulla ricerca delle origini, al fine di sostenere l’identità del bambino. Permettere ad un bimbo di conoscere la propria origine, la sua identità e quella dei genitori naturali, significa consentire di poter colmare un vuoto nella propria vita: ogni bambino ne ha il diritto e ogni adulto ha il dovere di far si che ciò accada.